lunedì 26 ottobre 2009

Peace Dot: un progetto per inventare la pace


Inventare la pace… sì, è possibile.

Quando si parla di pace nel mondo, finisce quasi sempre per prevalere il pessimismo. Un vero problema perché, in una sorta di spirale verso il fondo, atteggiamenti negativi non fanno altro che condurre a comportamenti negativi.

Come possiamo produrre prove a supporto di una più concreta speranza che il processo di pace possa essere portato a buon fine?

Il team Peace Innovation della Stanford University, guidato da BJ Fogg all’interno del suo Persuasive Technology Lab, propone una nuova soluzione chiamata Peace Dot alla quale MGM Digital Communication e Meet the Media Guru hanno aderito con entusiasmo.

In partnership con alcune importanti realtà a livello mondiale, la Stanford University ha lanciato il 27 ottobre 2009 Peace Dot. Il progetto darà prove concrete di come gli innovatori di tutto il mondo possano contribuire a generare empatia e armonia nel mondo. Peace Dot dimostrerà quali sono i progressi nel cammino verso la pace in modo misurabile e concreto.

Naturalmente, cambiare le diverse prospettive sulla pace non è cosa che possa accadere in un breve arco di tempo. E tuttavia, da qualche parte è pur necessario cominciare. Secondo la Stanford, il giusto punto di partenza è da ricercare in quelle persone in grado di comprendere i processi dell’innovazione: lanciare iniziative in tempi brevi, continuare a misurare i risultati, reiterare quelle attività che registrano i maggiori successi.

Su questi punti si basa il metodo di Peace Dot.

Dal sito della Stanford University: Peace Innovation

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