venerdì 20 novembre 2009

Benvenuto a The New Blog Times

Il New Blog Times aderisce a Peace Dot con un bell'articolo che spiega come aderire a Peace Dot. Lo trovate a questo indirizzo: http://peace.nbtimes.it/

mercoledì 28 ottobre 2009

PeaceDot Alpha launch

Per quanti avessero perso la diretta del lancio di Peace Dot su USTREAM


Peace Dot Alpha Lauch

La notte scorsa alle 4:00 circa (le 20:00 in California) è partita la prima fase di lancio del progetto Peace Dot. Di seguito i contenuti di Peace Dot dal sito Peace Innovation

1. Che cos'é Peace Dot

Esiste un diffuso pessimismo in merito alla pace. Tuttavia, il team della Stanford University ha individuato una tendenza di diversa natura. Molte cose positive stanno accadendo oggi e per dar risalto agli sforzi volti a far crescere la pace, la Stanford University ha dato vita a Peace Dot e invitato alcuni partner in tutto il mondo a prendere parte alla fase test del lancio del progetto il 27 ottobre 2009.

L'idea dietro a Peace Dot è semplice: le organizzazioni che vogliono entrare a far parte del progetto devono semplicemente creare un sottodominio all'indirizzo http://peace.[DomainName].com. In questa pagina le organizzazioni vengono chiamate a condividere il proprio lavoro. La Stanford University raccoglie le pagine create all'interno di una directory.

Grazie a Internet Peace Dot diventa una soluzione sistematica a livello mondiale che rende semplice e immediate la condivizione e l'interconnessione.

Per aggiungere la propria organizzazione ecco come fare

Per postare la directory sul proprio sito ecco come fare

2. Creare una pagina web per Peace Dot

Se la vostra organizzazione o l'azienda di cui fate parte ha la volontà di contribuire a creare la pace nel mondo, siete invitati a creare un pagina Peace Dot e aggiungerla alla directory. In questo modo un numero sempre maggiore di persone verrà a conoscenza del vostro impegno e potrà trarne ispirazione. Inoltre, aprirete le porte a nuove forme di collaborazion e a nuove opportunità
Per creare la vostra pagina Peace Dot cominciate con il creare un sottodominio "peace" e iniziate a postare contenuti sulla nuova pagina. Appena pronti, fate sapere al team della Stanford dell'esistenza della vostra pagina utilizzando questa semplice scheda.

3. Per saperne di più su Peace Innovation

Volete saperne di più su Peace Innovation? Il modo più semplice è di seguire Peace Dot su Twitter e diventare fan del progetto su Facebook

Se invece volete partecipare in misura maggiore al progetto, questa pagina vi fornirà altre indicazioni utili.

lunedì 26 ottobre 2009

Peace Dot: un progetto per inventare la pace


Inventare la pace… sì, è possibile.

Quando si parla di pace nel mondo, finisce quasi sempre per prevalere il pessimismo. Un vero problema perché, in una sorta di spirale verso il fondo, atteggiamenti negativi non fanno altro che condurre a comportamenti negativi.

Come possiamo produrre prove a supporto di una più concreta speranza che il processo di pace possa essere portato a buon fine?

Il team Peace Innovation della Stanford University, guidato da BJ Fogg all’interno del suo Persuasive Technology Lab, propone una nuova soluzione chiamata Peace Dot alla quale MGM Digital Communication e Meet the Media Guru hanno aderito con entusiasmo.

In partnership con alcune importanti realtà a livello mondiale, la Stanford University ha lanciato il 27 ottobre 2009 Peace Dot. Il progetto darà prove concrete di come gli innovatori di tutto il mondo possano contribuire a generare empatia e armonia nel mondo. Peace Dot dimostrerà quali sono i progressi nel cammino verso la pace in modo misurabile e concreto.

Naturalmente, cambiare le diverse prospettive sulla pace non è cosa che possa accadere in un breve arco di tempo. E tuttavia, da qualche parte è pur necessario cominciare. Secondo la Stanford, il giusto punto di partenza è da ricercare in quelle persone in grado di comprendere i processi dell’innovazione: lanciare iniziative in tempi brevi, continuare a misurare i risultati, reiterare quelle attività che registrano i maggiori successi.

Su questi punti si basa il metodo di Peace Dot.

Dal sito della Stanford University: Peace Innovation